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Husqvarna WR 250 MY 2007

Grazie alla disponibilità di Vito Pellegrino, titolare della "Mototecnica", concessionaria ufficiale Husqvarna, Yamaha, Beta e TM di Catania, abbiamo testato per voi la "principessa" delle zanzare, la nuovissima Husqvarna WR 250.

MOTOTECNICACATANIA

La passione di questo affiatatissimo Team, composto, oltre che da Vito, dai meccanici Sebastiano e Marco (foto in alto a destra), si spinge ben al di la del solo scopo commerciale. Mototecnica è una realtà catanese che alimenta il mondo delle due ruote artigliate con iniziative di livello nazionale, come l'organizzazione dell'ultimo, affollatissimo, TM day.

Ma veniamo a dirvi del mezzo in prova partendo, come di consueto da una brevissima carrellata sui dati tecnici ad esso riferiti.

 

SCHEDA TECNICA

  • Prezzo della moto nuova: Euro 7.032
  • Prodotta dal 2006 è ancora in produzione
  • Tempi: 2
  • Cilindri: 1
  • Cilindrata: 249,3
  • Raffreddamento: a liquido
  • Avviamento: Pedale
  • Marce: 5
  • Freni: D-D
  • Misure freni in mm: 260-220
  • Misure cerchi (ant./post. in pollici): 21-18
  • Peso: 108,3
  • Lunghezza: 2230
  • Larghezza: 840
  • Altezza: 975
  • Capacità serbatoio: 9,5

La moto si presenta da subito aggressiva nelle linee (i convogliatori anteriori si allungano come voler aspirare aria quasi con prepotenza) e nella nuova colorazione che abbina egregiamente bianco, rosso e nero.

Posteriore classicamente Sachs con doppio registro ed un'ottima progressione.

La sospensione anteriore è quanto di meglio possa offrire il mercato, una Marzocchi Shiver, peccato per il setting originale che è tarato molto rigido e nella guida prolungata affatica moltissimo i polsi.

Particolare l'accoppiamento sella serbatoio che propone delle volumetrie insolitamente ampie a cui bisogna un pò abituarsi.

La sella, in particolare, ha una forma si insolita e di impatto, ma risulta molto dura e stretta, mentre il serbatoio è basso a si allarga molto verso i radiatori.

Particolare dei registri forcella

Il propulsore è il vero cuore della moto. Pienissimo oltre ogni aspettativa ai bassi regimi, non regala la classica "botta" all'ingresso della coppia massima.

Questo carattere un pò mansueto lo rende adattissimo all'uso amatoriale anche da parte di un'utenza non espertissima.

Particolari racing come i perni ruota a sgancio rapido (foto in alto)

 

Per andare veloce, invece, richiede una perizia maggiore rispetto ad altri modelli della concorrenza in quanto bisogna tenerla costantemente altissima di giri e buttarla in curva con prepotenza vista la grande avancorsa che non aiuta il mezzo a scendere in piega.

Mantenere la leva d'avviamento sul lato destro, nonostante sullo stesso lato sia anche posta la trasmissione finale, ha imposto ai progettisti del propulsore una scelta insolita sulla posizione dell'alberino (particolarmente avanzata). Questo impone un notevole sbilanciamento in avanti per dare la scalciata d'accensione (foto in alto), la compressione del pistone e l'altezza della leva non aiutano in questa fase, l'accensione è comunque ottima e senza problemi

Foto in basso: l'inusuale posizionamento sulla destra del trittico di trasmissione finale.

Foto a destra: Husqvarna per prima adotta la soluzione del disco pieno posteriore per limitare il problema delle inchiodate in frenata.

Funzionale e precisissimo il display lcd dello strumento elettronico multifunzione, un vero mini computer in grado di fornire informazioni sui chilometri percorsi e sulla velocità con una leggibilità eccellente in ogni condizione di visibilità.

La grande inclinazione delle forcelle regala alla WR 250 una stabilità sul veloce favolosa, donando una sensazione di guida di assoluta sicurezza anche a "punte" ben superiori ai 100 Km/h (laddove il fondo lo permette). E' "sul paletto" che questa soluzione chiede il suo tributo ostacolando l'entrata in piega e l'uscita. Per andare veloci occorre buttare giù la moto con grande pressione del ginocchio esterno alla curva e spalancare la manopola del gas. Questo stile paga molto in termini di cronometro, ma richiede energie che solo un pilota allenato può avere da spendere durante tutta una giornata.

Nell'enduro più amatoriale, invece, la rotondità d'erogazione permette una guida pulita e rilassata concedendo di insistere sulle marce alte anche col motore sotto sforzo. Il propulsore infatti non ti abbandona mai, quasi come un 4t!

Clicca sull'anteprima a sinistra per scaricare il filmato della videoprova.

Testare questo interessante modello lungo i 120 Km della prima Motocavalcata sicula, organizzata dal MC Nicolosi (CT) ci ha permesso di scoprirne gradualmente tutti gli aspetti peculiari dell'erogazione, davvero inusuale per una moto a miscela. Ci sentiamo di esprimere un giudizio sul mezzo estremamente positivo, soprattutto per l'uso amatoriale. Lo affiancherei idealmente al Gas Gas 300 o ai modelli KTM e TM di pari cilindrata.

A dispetto dell'aspetto estremamente racing, infatti, il carattere che risulta emergere è quello di una vera dual purpose.

 

Nei trasferimenti asfaltati la quinta marcia è perfetta e permette andature ottimali senza chiedere troppo al motore ed al pilota in termini di comfort.

 

Sbagliando rapporto il motore non molla e durante tutto il test non ho mai riscontrato uno spegnimento accidentale, come mai il motore ha avuto difficoltà nell'avvio.

 

Husqvarna poi è l'unica casa ad offrire ben 2 anni di garanzia sulla sua produzione pronto gara (che non è poco).

 

Ancora un ringraziamento al disponibilissimo Vito ed al grande Luca che hanno reso possibile la realizzazione di questo test (foto a destra).

 

 

Appuntamento alla prossima prova deli EA!

La casa varesina negli ultimi anni ha avuto un incremento qualitativo importante, sin dagli esordi dell'ultima generazione dei compattissimi ed affidabilissimi 4t. Questa WR è la conferma che questo balzo in avanti non è concentrato sul classico modello "punta di diamante", ma abbraccia tutta la produzione. Questo spiega anche come una casa di tradizione ed imagine come BMW sia interessata a questo altrettanto evocativo marchio made in Italy.

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