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2° MOTOGUSTO

"Più lo mandi giù e più ti tira su" diceva Nino Manfredi pubblicizzando il caffé Crema e Gusto...
...questa frase semplice ed evocativa di sensazioni assolutamente piacevoli è la summa delle considerazioni che ci ha lasciato dentro la nostra partecipazione alla seconda edizione del Motogusto, cavalcata non competitiva che vede come scenari le campagne viterbesi tra Bomarzo e Civita di Bagnoregio.

(Posaja e +iva generazioni a confronto)

L'invito degli organizzatori a recensire questo bell'evento è stato come al solito piacevolmente raccolto. La voglia di condividere questa avventura con gli amici ha portato a Civitella D'Agliano (base logistica dell'evento) un manipolo folto di E.A. carichi di voglia di divertimento.

L'occasione si è rivelata particolarmente piacevole per festeggiare, manette alla mano, il compleanno del nostro +iva (foto a sx ed in alto con il cerotto sul naso come Valentino Rossi ), mattatore cimino e moderatore della sezione E.A. alto Lazio che festeggiava il suo 38esimo compleanno proprio il 19 febbraio, giorno della manifestazione.

Ma entriamo subito nel vivo della manifestazione, nella foto sopra potete già apprezzare il favoloso tavolo della colazione con i simpaticissimi organizzatori (il grande Mauro in primo piano) pronti per partire.

Tantissimi, come dicevamo, gli E.A. presenti: oltre al ricordato +iva e al sottoscritto, c'era RV, El Leon, Musashi, Coeurdelyon, Max81, Pennanera, Antzacco, Markozero, Muccapazza, Husqui, Gas, Mezzogiro e probabilmente qualcun altro, che invito a segnalarsi.

(il fango non è mancato )

 

Il percorso di per se molto semplice dal punto di vista tecnico, ha offerto bellissimi passaggi paesaggistici e, nella seconda parte, complice la pioggia battente, ha richiesto una perizia di guida alta per il poco grip offerto dal terreno impastato e viscido.

Praticamente assenti i tappi, vuoi perchè le condizioni meteo hanno fortemente penalizzato il numero dei partecipanti (173 in tutto), vuoi perchè solo all'inizio ed alla fine erano presenti tratti tecnici con elevate pendenze. Nella foto a destra la fila in attesa di aggredire il primo di questi tratti, una mula di fango, scavata e lunga, molto bella!

Un plauso và agli organizzatori che nei punti tecnici non hanno fatto mancare l'assistenza di percorso presente in forze e pronta nel dare ausilio ai piloti in difficoltà

Ecco la nostra Muccapazza vittoriosa aver ragione della mula insidiosa ancorchè non difficilissima, bravissima!

Quì a destra l'arrivo in volata di RV che sulla tabella portava il numero 1 - Come detto eravamo talmente tanti che sembrava una motocavalcata tutta nostra

Il nostro Coeurdelyon (impegnato in un miniguado nella foto a sinistra) si è presentato alla partenza scordandosi le chiavi del suo bel TTR 250 a casa. Per ovviare al problema ha creato un grimaldello usando del fil di ferro ed una chiavetta + piccina, ma che lavoro farà il nostro Giuseppe??

Simpaticissimi i fotoreporters dell'organizzazione che si muovevano lungo il percorso in sella ad una favolosa Ducati Scrambler, chi li volesse contattare per recuperare le proprie foto può farlo allo 393.9206307 o sul loro sito cliccando l'iconcina a destra.

Qualche difficoltà era legata alla scorrevolezza del percorso che portava a tenere la manetta aperta forse un pelino sopra i limiti della sicurezza tant'è che il nostro RV su uno sterratone ha rimediato una discreta botta cadendo in velocità (foto a sx)

 

Anche le segnalazioni erano a volte poco leggibili e non sempre univoche (quando abbiamo incontrato il cartello in alto a dx con scritto "PORCINO" e la freccia di percorso nella direzione opposta non sapevamo davvero che strada prendere )

Quì di fianco possiamo apprezzare il nostro Cesare che nonostante il volo riprende il percorso apparentemente senza troppi dolori, meno male!!

Agli sterrati ampi e compatti si alternano sentieri fangosi nel sottobosco o attraverso i campi facendoci apprezzare fino in fondo la bellezza di questa natura.

La carovana anonima viaggerà abbastanza compatta fatto salvo il gruppo Musashi, Max81 ed El Leon che partiti davanti a razzo saranno i primi a chiudere il percorso e si presenteranno al pranzo finale quando noi, attardati dal fare foto e sparar c@zz@te eravamo al ristoro di metà giro.

Nei tratti protetti dalle fronde la pioggia dei giorni scorsi non ha fatto in tempo ad evaporare e le pozze fangose erano tutte smosse dai giochi dei cinghiali che lì si divertono a grufolare rendendo la palta liquida e scavandovi profonde buche all'interno.

Un suggestivo passaggio nel mezzo di una curatissima vigna ci porta a ridosso dell'autostrada Roma-Firenze.

La superiamo passando sopra una prima volta...

...e sotto successivamente

Da questo punto in poi il fango si presenta in distese sterminate che costeggiano il Tevere e aprono pozze profonde sotto ai nostri tasselli. Una vera goduria da affrontare a gas spalancato!!

Al primo guado ci presentiamo quando la carovana dei partecipanti ha ormai scavato il greto d'arrivo ed i solchi sono talmente profondi da frenare le moto che non passano con le pedane. Anche in questo frangente l'organizzazione è presente con delle Jeep e delle corde per tirare fuori i mezzi incastonati nel fango.

Dopo le distese melmose nulla di meglio che il "mostro di fine quadro" ovvero questo guado profondo e compresso tra due ripide rampe viscide reso quasi impraticabile dal passaggio di quasi duecento moto!

 

...siete pronti?

Sulla riva di partenza, per dare coraggio, c'è un tipo strano e simpatico che con una folta barba in Babbo Natale style offre a tutti grappa da un enorme boccione!

Il nostro RV esulta essendo uno dei pochi che è riuscito a passare senza aiuti!

Coeurdelyon invece avrà un problema con la sua chiave/grimaldello che lascierà ammutolita la sua Yamaha per circa una mezzora prima di riuscire a risolvere.

 

In ogni frangente comunque ci distinguiamo per la voglia di stare insieme e divertirci in amicizia. Ci si aspetta, ci si aiuta, l'importante non è arrivare alla fine, ma farlo tutti assieme!

Più profondo, anche se più facile, il secondo guado

Finito l'incubo dei fanghi ci rituffiamo negli sterratoni.

Si scende al primo ristoro come cowboys all'attacco di un accampamento indiano in una verde vallata.

è a questo punto che la pioggia da lieve diventerà insistente e consistente facendoci attardare al coperto dei tendoni

Quì salsicce, ventresca, bruschette e vino saranno condite dalla incontenibile simpatia degli organizzatori presenti che ci faranno sentir male dalle risate con improbabili racconti di avventure motociclistiche estremamente comiche

Quì a destra Pennanera in un piccolo momento di difficoltà che non perde occasione per scherzarci su

Mauro, che assieme ad Alberto e Giammario rappresenta la mente della manifestazione (foto a sx), si unirà al nostro gruppo da quì in poi scortandoci per una deviazione di fuoristrada che ci porta direttamente a ridosso delle ultime mule del giro

Favolosi gli ultimi sentieri fangosi che si insinuano ed escono dai boschetti con salite e discese dallo scarso grip, sembra di essere nel bosco delle fiabe...

Grazie ai ragazzi di ABMLAB eccovi due rari scatti del vostro vuemme in action!

...così anch'io potrò dire

Gli ultimi passaggi però non lesineranno sui tratti tecnici dove più di qualcuno ha avuto le sue difficoltà che gli hanno fatto sospirare l'arrivo al pranzo finale

Una delle particolarità più belle e caratteristiche di questa motocavalcata è senz'altro la presenza di un lavaggio a gettoni alla partenza che permette di caricare le moto già pulite.

 

 

Questo ragazzo col Kappa però un pò esagera, ha speso 10 euri di gettoni ed ha fatto fare la fila, a destra Muccapazza ormai spazientita e sotto la pioggia riesce a regalarci un sorriso, ma come noi è esasperata dalla lentezza del Kappista che addirittura non soddisfatto si fa passare la lancia addosso (ma a casa la doccia non va??)

Al pranzo finale recuperiamo anche questi nostri due amici romani conosciuti grazie ad un'amicizia in comune, Levoski che, sembra un paradosso, è di Padova!!! Con loro ci si ritrova spesso nelle manifestazioni centro italiche, già ci siamo fatti insieme diversi tratti della cavalcata dei Lepini, del Long Raid ed anche oggi al Motogusto sulle fangaie ci siamo fatti compagnia per un pò

Il pranzo rende giustizia al nome della cavalcata, favolosi fagioli e cotiche, un'ottimo pollo con patate, insalata mista ed un vino sublime ci rifocilleranno per condurci ai dolci ed alle grappe finali.

Sopra vediamo il tavolo dei bravissimi organizzatori

A sx Max per dimostrarci che è giunto al traguardo completamete fradicio ci fà vedere che si è dovuto levare perfino le mutande e ne è rimasto senza.

A dx grappe a gogò

Il nostro tavolo è come al solito movimentato e MAx, El Leon e Musashi che hanno pranzato due ore e mezzo prima di noi devono trascinare via a forza Coeurdelyon che sta con loro in macchina, ma non smetterebbe mai di chiacchierare e ridere con noi

Cosa dire di più? Chi non c'era sta volta ha proprio toppato!! Il prossimo anno però non ci sono scuse, oramai lo sapete che al motogusto c'è più gusto!!!
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