2222

ALTOFINO EDIZIONE 2005

Come ogni anno, nella migliore tradizione degli Enduristi Anonimi, Novembre è il mese della transumanza.

 

Rimediati carrelli e passaggi moto/pilota ci si appresta a valicare l'appennino per raggiungere Bisenti, in provincia di Teramo (estremità ovest dell'Abruzzo) per partecipare alla Motocavalcata dell'Altofino.

 

Formazione ufficiale: Gabriele, Davide, Roberto, Massimo, il Valvola, Giovanni il Folletto e Andrea

che parafango POSTERIORE!!

Quest'anno la preparazione dei mezzi è stata meticolosa e Gabriele si è presentato all'altezza della Sua carica di Pappa buono, con un K in versione pappa mobile

Chi può averlo dimenticato?!?!

Come da tradizione collaudata e consolidata si arriva il sabato prima e si approfitta per una ricca cena...

Quest'anno il menù dell'atleta prevedeva tre primi: tonnarelli al sugo, gnocchi e fettuccine alla boscaiola, per secondo patate salsicce abbacchio vino rosso, amari, grappe per bagnare il tutto (la cheratina degli E.A.).

I dolci sono stati rubati alla festa di compleanno della sala di sotto (pastarelle)

Levoski II nei panni di Aigor (ve lo ricordate??)

Quest'anno il monovolume di Massimo ha ospitato i Nostri eroi meglio di una stanza di grand hotel

Malgrado la comodità offerta dal monovolume Mercedes, Davide decideva comunque di dormire all'addiaccio nella sua tenda e, a giudicare dalle facce di Gabriele e Roberto, deve averci visto lungo....(venti de guera!!!)

Non sono mancati mezzi insoliti come questo KTM bicilindrico strapreparatissimo, una vera special

O questa CCM 400 motorizzata DRZ 400

Circa 300 i partecipanti, un'Altofino in tono minore forse dovuto anche al refuso di Motociclismo Fuoristrada che ne aveva pubblicizzato l'appuntamento per la settimana prima

 

 

L'affluenza minore ha però reso molto più scarsi e scorrevoli i consueti tappi, altro contributo lo hanno apportato i percorsi differenziati moto /quad

 

Sempre belli i guadi...

Che hanno però chiesto il loro consueto tributo di sangue come nel caso di questo gas gas 300 caduto nel fiume e che ha visto il classico spirito di gruppo degli E.A. venire in soccorso per la ripartenza

Sempre sugestivi i passaggi nelle belle campagne dell'Abruzzo orientale sull'appennino ai confini con le Marche
Non sono mancati anche i passaggi tecnici, come questa discesa ripidissima alla quale la foto non rende giustizia...
Il nostro Levoski romano approfitta di una sosta per unire il vizio alla virtù dell'enduro

Al rifornimento la motocavalcata dell'Altofino si riconosce per la qualità, quantità e varietà delle portate, tutte casarecce e preparate dalle mogli e compagne degli organizzatori

 

Quest'anno la vera novità è stata la pizza fritta, accanto alla quale c'erano i consueti dolci casarecci, gli immancabili fagioli con le cotiche ed un'altra new entry, pancetta arrosto alla brace oltre all'abbacchio ed al vino, come di consueto a fiumi (inguadabili)

Le pizzette erano ovviamente espresse, all'Altofino la novelle cusin è bandita, ma la qualità è da recensione sul Gambero Rosso

In questa bella edizione, i tristi piattini di plastica hanno dato il passo a questi porta vivande "spaziali" che hanno fatto sentire i partecipanti dei veri piloti della NASA

 

 

 

Il culo non era compreso nella merenda (Gabriele se l'è portato da casa)

Qualcuno deve aver avvisato l'organizzazione che quest'anno il Pappa buono sarebbe venuto a dare la benedizione perchè un messaggio così non può essere casuale

 

Ed il nostro Gabriele mostra di apprezzare l'accoglienza degli adepti

Ovviamente la delegazione non si scioglie a fine cavalcata, c'è ancora la cena da affrontare.

Antipasto, facioli e cotiche, pennette alla vodka, tonnarelli al sugo e fettuccine per primo, arrosto misto, patate insalata e bevande a chiudere.

L'Altofino resta la regina delle cavalcate per noi E.A., al prossimo anno!!

Piccolo inciso, la foto di sfondo al modulo di partecipazione di quest'anno l'ho scattata io nell'edizione 2004

 

top