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Tanto c'ho le mousse...

Testo: Posaja.............. Foto: Posaja & O'Pazz

"Tanto quest'anno c'ho le musse", questa è la frase che O'Pazz mi ha ripetuto per tutta l'estate difronte alle fresche birrette teverine trangugiate una dietro l'altra allo stand/birreria del Gauguin estate.

E così si arriva sereni alla prima uscitella settembrina tranquilli per ciò che riguarda il rischio forature...

Foto sopra: Gabiellone che parla al telefono col suo sponsor "Centrale del latte di Roma" che, come potete vedere dal colore delle cosce, gli ha imposto di non abbronzarsi durante le ferie al mare.

Foto a sinistra: marsupio tecnico "made in Tolfa"

Al primo appuntamento artigliato della nuova stagione enduristica, tanto per risgranchirsi dai torpori estivi, ci ritroviamo in cinque (numero ideale): Posaja, O'Pazz, GabrieleK400one, Roster ed un neo acquisto da poco approdato all'enduro, Simone XR250 che si è rivelato un pilota efficace e portato per la disciplina fuoristradistica.

Il giro prescelto? Beh il bellissimo Casperia (ormai un classico delle nostre endurate capitoline)

Foto a sinistra: in questa stagione occorre viaggiare con prudenza sulle sterrate veloci, le auto dei cacciatori, parcheggiate anche malamente, non mancano!

Il tempo è davvero stupendo e, malgrado il sole batta forte, l'aria si è già rinfrescata rispetto a quella delle appena trascorse giornate d'agosto che hanno sancito veri e propri record termici!

Foto in alto: il consueto passaggio sotto al cancello della cava (lo ricordo occlude una strada di passaggio abusivamente).

Al nostro passaggio da questo piccolo specchio d'acqua si è alzato un bellissimo airone nero, davvero un angoletto di paradiso questo.

Subito passata la cava si arriva lungo il fiume, ma prima passaggio sulle sponde di un carinissimo laghetto sperduto tra la vegetazione.

Foto a sinistra: Simone XR250 in una posa funambolica, questo nuovo amico, come detto, si è da subito rivelato molto portato per l'enduro, è alla seconda uscita con noi Anonimi e già ha messo a frutto tutte le sue esperienze già maturate in mountainbike restando sempre nel gruppo con il passo dei compagni di gita.

Davvero bravo!

Il percorso del giro di Casperia è praticamente un lungo trasferimento soft che taglia tanti bellissimi tratti di campagna in direzione della città di Rieti.

Dopo un primo tratto soft, ci sono alcune salite hard per poi arrivare ai passaggi extreme della famigerata "mulattiera assassina" in Val Canera.

Foto a sinistra: Simone XR alle prese con le regolazioni della sua forcella "ballerina" sui duri sassi delle salite di questo tratto di off.

Si riparte veloci per affrontare i sottoboschi che conducono, con la loro frescura, fino al paesino di Casperia dove è previsto il primo rifornimento benzina.

In una delle prime soste O'Pazz si mette a gonfiare la ruota anteriore. Posaja: "A Simò, ma non c'avevi le mousse?" e lui " no, la mousse davanti ce l'ho a casa e quella dietro la metto quando cambio la gomma posteriore, anzi me sa che oggi ribuco xchè c'è una camera da 21" dietro" ...annamo bene (penso tra me e me).

E' in questi ingressi ed uscite dalle zone d'ombra che si trova una delle più belle mulattiere del giro, velocissima, in leggera salita e con tanti gradini di pietre fisse, da quinta a manetta!! Sempre una grande emozione

In questi tratti boschivi Simone O'Pazz rimedia anche un bel morso di tafano!!

Foto in basso O'Pazz si medica la morsicatura con uno stick di ammoniaca, uno tra i tanti accessori utili da portarsi appresso nelle gite d'enduro, specie d'estate quando gli insetti in circolazione si moltiplicano.

Foto a destra: la crocerossina che si nasconde dentro Simone che esce allo scoperto!

A destra: passaggio del nostro GabrieleK400eno in sella al suo 525 in colorazione "Generale Lee" con tanto di casco abbinato...

...una chicca!

Foto in basso: passaggio veloce di Simone XR250

Foto a sinistra: i 4 dell'oca selvaggia

Ed eccoci al pit stop nella piazzetta di Casperia dove, accanto al distributore, c'è un piccolo bar che Gabriele sfrutta per un gelatino conteso dall'amico Simisì (foto in basso)

Foto in alto: la domanda è una "ma come si diventa campioni del mondo di organetto??" (O'Pazz sostiene che la classifica si fa contando le mance che riescono a raccogliere?)

Foto in alto: Gabriele indica la montagna da raggiungere

Dopo pochi chilometri ci perdiamo Simone O'Pazz e, dopo una rapida spazzolata per invertire la marcia (foto in basso) si torna indietro alla ricerca del disperso.

...e lo ritroviamo con la gomma a terra (meno male che quest'anno c'avevi le mousse Simò, se no bucavi altre 100 volte!!). Ma la cosa più grave è che non ha nemmeno la chiave per allentare il mozzo posteriore.

La sua CRF monta un dado da 32mm ed il nostro massimo a disposizione è una chiave inglese da 30mm di estensione.

Per cui, imprevisto nell'imprevisto, ci tocca perder tempo a modificare la vite senza fine del registro della chiave inglese in modo che si estenda per i 2 mm mancanti.

Foto a destra: missione compiuta, il dado ora entra a perfezione nella chiave martoriata.

Foto in alto: wm in versione crick umano

Foto in alto: racing stand for CRF dal catalogo stone-part unlimited!

Foto in basso: O'Pazz al gonfiaggio camera

Dopo la sostituzione della camera con una nuova (ma sempre da 21") e nemmeno rinforzata (altro che mousse Simò, vergognate!), si procede all'unzione del perno ruota per il rimontaggio (pure quello completamente secco e pieno d'ossido!)

Perse due ore si riparte direzione Rieti, attraverso queste bellissime montagne.

Foto a destra: bovini al pascolo.

Salendo di quota l'aria si fa più fina e fresca, la calura è avvertibile solo nelle soste che, fortunatamente, sono davvero rare quando si gira in gruppi ristretti di piloti in gamba.

Come sempre si presta la massima attenzione nell'aprire e richiudere i vari cancelli che troviamo lungo il percorso.

Rispettare chi lavora in questi contesti è fondamentale se si vuole essere rispettati.

Con la stessa logica si deve moderare la velocità ed il rumore ogni volta che si incontra bestiame al pascolo (foto in alto).

Ed eccoci dopo poche curve arrivare alla "mulattiera assassina". Di solito la si affronta dopo pranzo a "panza piena" ed è sempre un vero massacro! Oggi decidiamo di invertire l'ordine delle difficoltà e posticipiamo la pausa pasto al superamento dell'insidia datta di pietre e gradoni.

Superati i primi gradoni a grip zero si affronta un toboga che sale a zig zag nel bosco con curve secche e pendenze variabili. Alla fine ci si tuffa in una salita di rovi (foto in basso) chiamata la salita dei vecchietti.

Ed ecco svelata la provenienza del nome di questa pungente rampa... Alla fine della irta, infatti, si sbuca sull'asfalto all'altezza di un borghetto formato da quattro case e, sotto l'ombra delle piante, sopra tre panchine a schiera, si trovano sempre a "frescheggiare" un folto gruppetto di anziani, ma arzilli signori, con cui immancabilmente scambiamo due chiacchiere prima di ripartire.

Se non visualizzi il video qui sopra, puoi scaricarlo direttamente a questo LINK

Ci siederemo a tavola ormai distrutti abbondantemente dopo le 16.00

 

Ditemi voi se Simone non sembra Jack Nicolson quando faceva Jocker nel film Batman!!

Ma la freschezza di un fiume di birre ci riaccenderà immediatamente ed iniziano le consuete grasse risate...

Rinfrescati e rifocillati siamo pronti a ripartire in direzione della Capitale...

Nostra salvatrice la cameriera del ristorante in Val Canera che ci porterà fiamminghe colme di formaggi ed affettati a volontà!

Da qui il percorso diventa un velocissimo trasferimento su sterratoni lunghi e gradevoli che permettono di smaltire gli eccessi gastronomici senza perdersi i bei panorami offerti da questi orizzonti addolciti dalle luci del tramonto.

Foto sopra e al lato: serpentone di piloti durante il rientro

E passa così un'altra bellissima giornata d'enduro, tra risate, piacere di guida, difficoltà (pure quelle sono necessarie per divertirsi) e amici simpatici con cui condividere questa bella passione a due ruote...

...ditemi voi che si può chiedere di più?!

Appuntamento alla prossima avventura

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