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Primo fango 2008!

Archiviato il 2007 non resta che tuffarsi tutti assieme in una nuova stagione di endurate con il consueto spirito goliardico e di amicizia che pervade da sempre il gruppo degli Enduristi Anonimi.

Le piogge incessanti della settimana ci stuzzicano uno dei percorsi classici delle nostre spedizioni, il Santoreste. Questo percorso, infatti, col fango da veramente gusto!

Sopra: Moro a colazione.

 

Come per gli appuntamenti attesi, la prima uscita dell'anno nuovo scatena gli animi della nostra bella comunità e all'appuntamento ci siamo ritrovati una piccola tribù!

Della partita: Africano, Pots, Varrick, Heart, Elettik, Pennanera, Asterix, Japetto, Roster, Brega, Lupin, Mim+40, Max, Stew, Marghi, Moro, DaniloXR, FedericoCRF & 4-5 amici di Marghi, Bubi, Camarillo e Posaja.

Nonostante la pioggia non si fosse decisa a smettere neppure il mattino della domenica (nella foto a destra Lupin si strizza i guanti zuppi già all'appuntamento per la partenza) solo Gabriellone e Simone O'pazz daranno buca senza scusanti!

Molte le facce nuove, segno tangibile che, a distanza di anni, la comunità è ancora molto vitale e cresce bene!

In particolare con noi c'era Moro, stradaiolo col pallino del tassello, che ha debuttato con la ruota in fuoristrada proprio in questa occasione.

Inutile dirvi le difficoltà che egli ha dovuto affrontare con un fondo viscido come quello che abbiamo incontrato. Le sue foto a terra ve ne possono però dare una qualche misura...

Sui monti in lontananza le cime imbiancate aumentano la sensazione di freddo data dalle tute umide, ma sappiamo già che l'occasione di riscaldarsi non mancherà!

Moro in sella al suo nuovo Dierrino tutto risistemato con cura durante le notti passate in garage, comincia a prendere le misure col terreno e si china a baciarlo come il papa quando scende dall'aereo...

Ed ecco, dopo alcuni chilometri di strade bianche, iniziare i sentieri fangosi, quel fango viscido che appoggia su un fondo compatto... come spiegarvelo a parole??

Diciamo che si tratta di quel "fanghetto" che regala la stessa aderenza a terra che può dare il sapone! ...chiaro?

La fila ordinatamente avanza nella boscaglia, complici le basse velocità sostenibili in queste condizioni meteo, nonostante l'elevato numero di partecipanti, riusciamo ad avanzare efficacemente senza perdere nessuno.

Tanti i membri della nostra sotto sezione dei "tiburtini", sopra il grande DaniloXR all'attacco del fiume, sempre bello vedere la sua perizia con la manetta all'opera!

Ed eccoci finalmente affrontare il primo guado 2008, sempre una grande emozione!!

Roster all'assalto della prima mulattiera infangata.

Sotto: elettrik in action

Non c'è tempo per godersi l'emozione dell'attraversamento fluviale che ci si deve preparare alla risalita di una viscida ed insidiosa rampa completamente infangata.

Sembrano scene dal film "Hamburgher hill"

Per permettere il transito della carovana sarà necessario ricorrere alle corde e alla collaborazione di un vero e proprio "battaglione della spinta" che tirerà su, uno alla volta, i partecipanti a questo contro Moto Trip.

Grande la soddisfazione per i pochi che saliranno senza aiuti!!

Foto in basso: il gruppo che si ricompatta dopo la mulattiera.

Foto sopra: l'acqua ha reso la manopola di Mim+40 ballerina, risolveremo con della pasta per guarnizioni.

Ora si che siamo tutti belli riscaldati e soddisfatti, pronti per affrontare alcuni veloci sterratoni che ci proietteranno nel pieno della campagna reatina.

Anche la giornata migliora ed il cielo si comincia ad aprire regalando sprazzi di sole che ci rendono felici di aver affrontato il rischio uscendo di casa con la pioggia!

Una soddisfazione in più me l'ha regalata la prima uscita con Heart Valve, finalmente in moto assieme... a tratti anche troppo vicini (ma di questo ne parlerò più avanti)

Ed eccoci al consueto episodio imprevisto ed imprevedibile. Entrando in una stradina dopo aver superato un campo arato, esce da una jeep il contadino che dice d'esserne il proprietario, carica un fucile davanti a noi e comincia a sventolarlo sotto i nostri nasi urlando inc@zz@to, assieme c'è anche il figlio... pure lui tutt'altro che accomodante.

Premettendo che il campo non era seminato e che siamo passati sulle tracce dei trattori, ci siamo fermati ed abbiamo cercato di calmare gli animi, ma vi giuro, ci sono stati momenti in cui la tensione è arrivata alle stelle.

Il rispetto per il lavoro altrui è sempre stato alla base delle nostre escursioni e sopportare una simile violenza non è accettabile! Senzaltro un comportamento da incivili!! Non sono sempre e solo i motociclisti a sbagliare e questa ne è la prova!

Se non visualizzi il filmato in streaming sopra scaricalo cliccando QUI

Sopra: un passaggio di Camarillo, a destra Lupin che sfreccia in tutto relax.

Archiviata questa brutta faccenda, che comunque ci farà perdere più di un'ora, riprendiamo la nostra gita... il fango vero deve ancora arrivare!

Ed eccoci, io e Heart che volevamo stare tanto ...vicini, vicini , durante un sorpasso lo centro manubrio su manubio spezzandogli l'attacco della leva frizione.

Foto sopra: le fasi della riparazione.

Meno male avevo una leva per frizione idraulica di scorta con me e ho potuto farmi perdonare sostituendogliela. C'è da dire che abbiamo iniziato a ridere prima di cadere a terra!

Il nostro Moro sempre di traverso e, a destra, Japetto e Africano in posa con l'aria giustamente soddisfatta.

Foto in basso: Elettrik ha montato un serbatoio da TT350 sul suo DR sei e mezzo. La modifica gli ha fatto molto guadagnare in termini di posizione di guida, ma l'effetto visivo fà tanto photoshop style

Alcuni fantastici passaggi lungo il letto pietroso di un torrente in secca ci avvicinano alla pausa pranzo quando l'orologio segna già le due passate.

In questa fase si vivono quegli attimi di calma apparente, si quelli tipici del passaggio all'interno dell'occhio del ciclone per intenderci.

Le sterrate, infatti, si fanno più veloci e semplici, ma chi conosce il giro sa che il bello deve ancora arrivare.

Sia ben inteso, nulla di impossibile o particolarmente difficile, ma anche chi è assolutamente in grado di affrontare le insidie che ci aspettano è consapevole che dovrà comunque sacrificare molte energie per aiutare i meno esperti.

Foto a sinistra Pennanera passa ratto come un gatto!!!

Nel momento della verità Pots (foto in alto), Africano e DaniloXR saranno i più prodighi nel concedere assistenza ai ragazzi in difficoltà.

E finalmente al dunque, le pozze si fanno guadi e le strade lingue di palta viscida scavata da solchi serpeggianti.

Fa quasi impressione vedere il nostro Pots in sella alla sua nuova Beta (foto a sinistra) oramai eravamo troppo abituati alla sua bellissima XL. C'è da dire che ora si divertirà certamente di più!!

Moro, il nostro esordiente, complice la stanchezza dovuta all'assenza di tecnica, inizia (o meglio continua) la sua personale gara di tuffo acrobatico-olimpionico...

Non t'abbattere Moro, ci siamo passati tutti e comunque non sei sicuramente l'unico ad aver avuto dfficoltà, tieni duro!

Più del fango in questa fase della giornata quello che a me preoccupa è la fame...

Quando siamo quasi giunti alla pausa pranzo, durante l'ultima salita fangosa che porta all'asfalto, la dierre di Moro molla il colpo e si fotte la frizione (un pò è stata pure colpa mia che la stavo portando su come se fossi stato in sella al mio pompone seiemmezzo)

E' così che, alle tre passate, io e Moro ci vediamo costretti a mollare il gruppo che si andrà a godere meritatamente un pranzetto in allegria come consueto...

Per noi invece una bella spinta della moto in panne fino al bitume ed un trasferimento di 30 chilometri di strade asfaltate in due, da Magliano Sabina fino a Passo Corese, dove recupereremo il carrello per tornare a caricare la "puzzola" del Moro.

Sopra: Moro che mostra il dito medio...

Andata e ritorno... due ore da dimenticare, la motina di Andrea il Moro porta tutti i segni della strapazzata: il parafango anteriore è esploso, il blocchetto d'avviamento s'è rotto e i fianchetti (che Andrea aveva ingenuamente verniciato a bomboletta) sembrano le macchie pezzate delle mucche! Comunque grazie a lui quest'anno il premio "the rocky of the year" (quello all'esordiente più promettente per capirci) viene assegnato a gennaio!!

Ma prima di rientrare a Roma e lavare le moto c'è il rito della birra di fine giro, adesso pure lui è dei nostri!

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