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Il carrello su misura.

Per le moto da fuoristrada, quello dei trasferimenti su asfalto, è un problema non indifferente e la soluzione più pratica ed economica consiste nel procurarsi un carrello per trasporto moto.

Non sempre è facile scegliere e spesso non si conoscono bene le alternative che il mercato di questi oggetti offre.

Il carrello specifico (quello con le slitte) paga il bollo e non può trasportare cose. Un rimorchio porta tutto, può essere invece attrezzato anche per l'alloggiamento dei motocicli ed è esente dal bollo, quindi ha una maggiore utilità e, generalmente può costare di meno, specie se ci si allontana dai marchi più noti (e più cari). Io, ad esempio, ho comprato un carrello/rimorchio di importazione dalla Germania spendendo meno di € 1.000, compresa la messa in strada (foto in basso)

Ma quali caratteristiche sarebbe meglio avere su un carrello da allestire uso endurista? Innanzi tutto se il diametro delle ruote è di tipo automobilistico il carrello, specie carico, viaggia più stabilmente ed è meno soggetto alle sbandate in curva ed in caso di forti decelazioni (foto in basso a destra: particolare del cerchio con gomme grandi).

Sarebbe meglio preferire i rimorchi privi del freno sul timone (che è l'asse di collegamento all'auto) perchè, quando si fa retromarcia e specialmente in discesa, il freno si può azionare da solo ed occorre usare metodi poco ortodossi per disinnestarlo, come porre spessori per bloccare il meccanismo di frenatura (foto in basso: particolare del pistone di azionamento freno sul timone di un carrello frenato).

Per quanto concerne il targhino ripetitore della targa autovettura, vi consiglio di acquistarlo, assieme alle lettere adesive, presso i punti ristoro "on the run" che sono presenti in Autostrada nelle grandi aree di servizio. Ci sono dei negozietti per camionisti che hanno questi accessori a un prezzo inferiore del 50% ed oltre rispetto ai normali autoricambi (io li l'ho pagato € 7,50 contro i 20 che possono richiedervi in città).

In caso di carrello non frenato è utile munirsi di cunei blocca ruota per lo stazionamento una volta sganciato (foto in basso).

Abbiate cura di scegliere un carrello con blocco della ribalta posteriore più che solido, sulla sponda, infatti, potrete alloggiare la rampa carica moto.

Procuratevi quindi le slitte per le ruote (costano circa €20 l'una e sono già zincate), vi costerebbe di più farvele fare.

Servono poi gli occhielli per il fissaggio delle cinghie di trasporto, maniglie per agevolare l'apertura e la chiusura della rampa ed una bella lastra di alluminio mandorlato per farla (Foto a destra - costo circa € 50- ed in basso).

Grazie ala squisita disponibilità di Roberto (foto a sinistra), un mio amico che ha un'officina meccanica, mi sono fatto istallare le slitte e piegare e montare la pedana per il carico.

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Gli anelli di fissaggio cinghia devono essere posizionati per stare quanto più distanti possibile dalla ruota del mezzo che bloccano per aumentare la stabilità durante le curve (foto in alto).

Per la ruota di scorta ho acquistato un supporto direttamente da Cresci spendendo una piccolissima cifra (€5) ed in più ci ho messo una serratura per evitarne il furto (foto in basso)

Dimenticavo di dirvi che la misura del pianale per ospitare una moto da enduro non deve assolutamente scendere sotto i mt 2,50 e può essere necessario levare la sponda anteriore per farci stare comoda la vostra saltafossi.

Sul timone ho istallato un cavo d'acciaio di sicurezza in caso di malfunzionamenti del sistema di aggancio, ci sono dei morsetti fatti apposta per bloccare il filo al costo di pochi cent.

Una volta sistemato il vostro carrello, seguite il prezioso consiglio di Pirata (uno degli admin del forum EA) che ha arricchito il suo porta tutto con delle lucine di ingombro che aumentano la vostra visibilità nei trasferimenti autostradali, specie notturni. Anche questo accessorio può arrivare a costare fino al 70% in meno nei punti vendita "on the run", rispetto ad un normale autoricambi.

Una volta fissate alla struttura del telaio, vanno collegate all'impianto elettrico. La soluzione migliore e fare una derivazione direttamente dalla luce targa (foto in basso).

Prendete bene le misure tra i fori delle vostre maniglie e fate i buchi sulla lastra d'alluminio.

Adesso che tutto è pronto non vi resta che arricchirlo di appigli comodi per le operazioni di ribaltamento della rampa.

Per essere più precisi ed evitare di rincorrere la punta del vostro trapano lungo i mille giri di un valzer impazzito sulla superficie liscia della lastra fate una piccola tacca con un punteruolo ed una mazza nel punto preciso (foto a sinistra) e poi trapanate.

L'alluminio è molto duttile e la punta forerà quasi subito.

A questo punto fissate le maniglie con un goccio di frenafiletti sul filo dei bulloni ed il gioco è fatto.

Non vi rimane che caricare comodamente la vostra moto per partire verso le vostre avventure enduristiche (o stradali) col massimo della praticità e velocità.

Per le istruzioni di fissaggio delle cinghie vi rimando a questa GUIDA.

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