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FASE SEI 30/07/2006

Finalmente riusciamo a trovare un pò di spazio temporale per procedere alla realizzazione del nostro progetto africano.

Dall'ultima volta siamo riusciti a reperire gli ingranaggi per montare la pedivella affiancando all'avviamento elettrico quello d'emergenza

Non ci resta che metterci al lavoro (che belle le sorelline in parata, non trovate?)

Come prima cosa cominciamo con lo smontare tutte le sovrastrutture e, già che ci siamo installiamo un portapacchi sul parafango posteriore...

...la gamma di utilizzabilità di questo modello, infatti, deve tener maggiormente conto delle comodità a scapito del contenimento del peso che per questa moto non è prioritario.

Prendiamo quindi le misure e buchiamo il parafango posteriore in prossimità dei fori di ancoraggio del portapacchi al telaio.

Ne approfittiamo e installiamo anche una piastra bauletto.

Montiamo quindi il paramotore in alluminio regalatoci dall'amico Levoski, come potete vedere ha il serbatoio liquidi, la cassetta porta attrezzi ed una lastra protettiva in carbon-kewlar, davvero bello!

Ma veniamo al lavoro principale, sdraiamo la moto per aprire il carter frizione.

Per mettere la pedivella sarà necessaria anche la sostituzione del pedale freno, come si può notare dal raffronto delle foto a destra, il pedale della versione C passa proprio davanti al foro di uscita dell'alberino della pedivella

Aperto il carter, facendo attenzione a mettere tutte le viti estratte in ordine e svitandole allentandole in sequenza, bisogna aprire il cestello e svitare il dado che lo blocca

Per l'operazione è necessario il compressore e la pistola svita/avvita.

Ringrazio sentitamente Fabrizio, alias Mr. Uolf (qui a destra ritratto all'opera sulla sua motoretta) che mi ha prestato l'uno e l'altra, oltre agli inserti.

Come mostra la foto qui in basso uno dei rinvii dell'avviamento a pedale è ricavato proprio sulla campana (quella a sinistra ha un pignone dentato, mentre quella a destra è liscia)

 

Si inseriscono quindi il rinvio e l'alberino del pedale e si provvede a levare il coperchietto che in quel punto attappa il carter.

Si inserisce la guarnizione paraolio e si chiude il carter riavvitandolo (sempre in sequenza), infine si mette la pedivella.

Il risultato finale, dopo aver rimontato le sovrastrutture, è aggressivo ed accattivante, personalmente ne sono entusiasta

Per esperimento monto i cerchi con le coperture stradali ed il bauletto, è una vera enduro/tourer!!

Il parafango anteriore è quello di un CRF mentre sul cockpit qui al lato ritratto, potete ammirare la strumentazione completa ed il supporto per il GPS.

 

Purtroppo il contakm non funziona perchè le forcelle, di derivazione crossistica, non hanno sufficiente distanza per l'inserimento del rinvio della frusta del tachimetro, forse potrei ovviare con il posizionamento di un trip digitale all'interno del quadrante, ci devo pensare su...

...per ora dovrò affidarmi al solo contakm del Garmin III.

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