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       COSTRUIRSI UN MOTARD  
      (testo CHO) 
      Fase terza: adeguare le sospensioni 
      
         
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                Il Supermotard è una disciplina in cui purtroppo non avremo 
                mai le sospensioni tarate al punto giusto in ogni condizione, 
                anzi non capiterà mai, questo perché ci si trova 
                a percorrere tratti sterrati, salti e dossi insieme a tratti asfaltati, 
                quindi le sospensioni devono essere morbide e con una lunga escursione 
                per ammortizzare le asperità dei fondi sconnessi e dei 
                salti ma poi devono essere anche abbastanza rigide per percorrere 
                i tratti asfaltati e con fondo liscio, da questo si capisce che 
                è difficilissimo se non impossibile trovare il giusto setting, 
                che poi per forza di cose un compromesso tra le tarature nelle 
                diverse condizioni. 
                Infatti si utilizzano sospensioni derivate dal cross e dall’enduro 
                ma con tarature più rigide, a volte quasi stradali e molto 
                spesso si riduce la loro corsa accorciandone l'escursione con 
                boccole appositamente costruite... 
                 
                
              Basilare per una buona messa a punto 
                delle sospensioni è conoscere il cosiddetto”Negativo”,”SAG”… 
                 
               
                 
             
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              Cosa significa? 
                Il SAG è il cedimento delle sospensioni sia a causa del 
                solo peso della moto (SAG statico) che a causa del peso dell’insieme 
                pilota+moto (Race SAG). 
                Per misurare il SAG è necessario trovare dei riferimenti 
                con le sospensioni completamente distese,quindi possiamo utilizzare 
                un classico cavalletto alzamoto su cui posizionare la moto con 
                le ruote sospese da terra. 
                
                 
                Togliamo il cavalletto e manteniamo la moto verticale, su una 
                superficie piana, comprimiamo leggermente sia la forcella che 
                l’ammortizzatore, facendo molleggiare le sospensioni, riprendiamo 
                le misure rilevate in precedenza. 
                Annotiamo anche questi rilievi,sottraiamo dalla misura A la misura 
                B, la differenza tra questi due valori sarà il SAG statico. 
                 
                
              Per ottenere il corretto valore di negativo 
                si agisce sul precarico delle molle, senza però eccedere, 
                di solito non si và oltre il valore di 15mm, rispetto alla 
                lunghezza libera. Se invece oltrepassiamo questo valore significa 
                che la molla non ha la giusta "tenacia", quindi và 
                sostituita, la misura di questa grandezza è solitamente 
                stampigliata sulla molla stessa e ce ne sono di tutte le durezze 
                per tutti i pesi pilota e moto, anche progressive che variano 
                la risposta a seconda del tipo di asperità che contrastano. 
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              Prendiamo la misura dal centro dei perni ruota fino ad 
                un riferimento preciso,ad esempio la piastra della forcella per 
                l’anteriore e la punta del parafango posteriore,posto però 
                in verticale rispetto al perno ruota. 
                A questo punto annotiamo questi valori.  
                
                
                
             
            
                
              Adesso controlliamo il Race SAG, si fa salire il pilota 
                in sella nella corretta posizione di guida, riprendiamo le misure 
                e annotiamole,dalla misura A sottraiamo la misura C, il risultato 
                sarà il Race SAG.  
                
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              Se i valori si mantengono entro i limiti 
                indicati possiamo ritenerci soddisfatti della taratura base delle 
                nostre sospensioni,se ci si trova invece al di fuori dai valori 
                indicati dobbiamo agire di nuovo sui precarichi,se invece siamo 
                di molto oltre i valori dovremo sostituire le molle. 
                Da tener presente che per il supermotard i valori del negativo 
                indicati sulle schede tecniche delle sospensioni vanno ridotti 
                del 20%. 
                
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              A questo punto avremo le sospensioni 
                tarate secondo il peso di chi guida la moto,poi per le successive 
                regolazioni il discorso è molto più soggettivo, 
                cioè molto dipende dai gusti del pilota e soprattutto dallo 
                stile di guida, quindi non avendo a disposizione strumenti per 
                valutare il comportamento delle sospensioni in azione dovremo 
                basarci sulle sensazioni che trasmettono al pilota,in linea di 
                massima io consiglio di utilizzare regolazioni medie sia in compressione 
                che in estensione, poi a seconda delle sensazioni del tipo di 
                circuito si andrà a personalizzare la taratura ma cercando 
                sempre di evitare setting estremi, cioè o troppo rigidi 
                o troppo morbidi, per un’utilizzo pistaiolo su fondi lisci 
                si può tenere la regolazione in estensione più rapida. 
                  
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              Quindi in conclusione le sospensioni 
                dobbiamo lasciarle lavorare,farle scorrere e non tenerle frenate 
                in compressione ed estensione e cosa molto importante non agire 
                troppo sui precarichi. 
              Per chi fosse totalmente digiuno del 
                significato dei termini precarico, compressione e rilascio diamo 
                un piccolo accenno e una spiegazione sommaria che vale sia per 
                il motard che per l'enduro (Posaja) 
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 PRECARICO POSTERIORE: Anche posteriormente 
                    possiamo regolare la durezza della molla e l'assetto della 
                    motocicletta.  
                    Il principio del precarico è lo stesso di quello anteriore, 
                    solo che per comprimere la molla si agisce direttamente su 
                    una ghiera che spinge la molla. Si raccomanda di utilizzare 
                    la chiave in dotazione oppure. Si sconsiglia di utilizzare 
                    martello e cacciavite. Eseguire le operazioni di regolaione 
                    partendo da una posizione media, è consigliabile effettuare 
                    l'operazione con il mono smontato dal mezzo e in morsa. 
                 
               
              
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 COMPRESSIONE POSTERIORE: Il principio 
                    è identico all frenatura della forcella. Allo stesso 
                    modo, l'azione idraulica in compressione può anche 
                    aiutare la sospensione ad arrivare al fondo corsa.Per regolarla 
                    staticamente premi con forza la coda della moto; dopo aver 
                    trovato il precarico molla corretto che sfrutterà tutta 
                    l'escursione teorica, l'ammortizzatore non deve arrivare a 
                    fondo corsa. Cerca di raggiungere il compromesso tra rigidità 
                    e stabilità della moto. 
                     
                 
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 ESTENSIONE/RILASCIO POSTERIORE: 
                    La frenatura idraulica in estensione posteriore ha la stessa 
                    funzione vista per la forcella ed è importantissima 
                    per la stabiltà. 
                    Se vuoi verificare il corretto funzionamento dell'estensione 
                    posteriore sulla moto devi schiacciare a fondo il posteriore 
                    agendo sulla coda della moto. Il ritorno all posizione originaria 
                    deve avvenire in un tempo compreso tra un secondo e un secondo 
                    e mezzo. 
                 
               
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 IL PRECARICO ANTERIORE: Il precarico 
                  è la compressione della molla, regola la durezza iniziale 
                  della forcella e l'altezza della moto (con maggiore precarico 
                  aumenta la resistenza alla compressione sotto il peso statico 
                  della moto che quindi è più alta). 
                  Avvitando il registro di ogni stelo (generalmente posto sopra 
                  ai tappi superiori forcella) aumenta il precarico. Regolate 
                  la molla se vedete che la forcella va a fondo corsa in frenata. 
                  Se è troppo dura la moto può diventare instabile 
                  in inserimento. 
                   
               
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 LA COMPRESSIONE ANTERIORE: Questo 
                  è il registro che regola la velocità di affondamento 
                  della forcella, regolando il flusso dell'olio attraverso le 
                  lamelle durante l'affondamento del pompante, ce ne è 
                  uno per stelo. 
                  Chiudendo la vite della compressione la moto vi sembrerà 
                  più maneggevole, affonderà meno in frenata e sarà 
                  più stabile in accelerazione. Per conto perderà 
                  efficacia rispetto al fondo stradale, diventerà più 
                  brusca e imprecisa in curva. Cercate il compromesso fra tenuta 
                  di strada (riducendo la frenatura) e controllo delle sospensioni 
                  (aumentando appunto il freno idraulico in compressione). 
                   
               
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 ESTENSIONE/RILASCIO ANTERIORE: Il 
                  freno idraulico regola la velocità di estensione della 
                  forcella riportando la molla all'assetto iniziale evitando che 
                  oscilli durante questa fase, funziona regolando il flusso dell'olio 
                  nel suo ritorno nel serbatoio (il registro si trova spesso nel 
                  piedino delle forcelle).  
                  L'estensione è ok quando, con il freno tirato, facendo 
                  affondare l'avantreno a moto ferma il ritorno avviene inizialmente 
                  libero per poi diventare più frenato poco prima della 
                  posizione iniziale.  
               
             
            
              
              
             
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                alla fase...  
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